Gestione della Sindrome dell'Impostore

I primi studi sulla sindrome dell’impostore sono stati pubblicati nel 1978 da Pauline Clance e Suzanne Imes. Allinizio si pensava fosse una caratteristica legata solo alle donne, ma negli anni successivi si è potuto constatare che essa si manifestava in entrambi i generi.

“Si stima che l’82% della popolazione, indipendentemente dal genere, dal ruolo professionale o dal livello di successo, sperimenti la sindrome dell’impostore nel corso della propria carriera.”

nel dettaglio

Ma che cosa è davvero?

Non si tratta semplicemente di ‘bassa autostima’ o di insicurezza passeggera. È una convinzione profonda e persistente di non meritare il successo raggiunto, di essere arrivati dove si è solo per fortuna o circostanze esterne, e la paura costante che, prima o poi, qualcuno se ne accorga.

Questa sensazione può colpire chiunque, indipendentemente dal talento, dai risultati, dall’esperienza. Colpisce manager, imprenditori, studenti, artisti, professionisti. E spesso, proprio chi ottiene di più, rischia di soffrirne di più.La sindrome dell’impostore può portare a non godersi i propri traguardi, a vivere nell’ansia da prestazione, a rinunciare a nuove opportunità per paura di ‘essere smascherati’.

La sindrome dell’impostore può portare a non godersi i propri traguardi, a vivere nell’ansia da prestazione, a rinunciare a nuove opportunità per paura di ‘essere smascherati’. Riconoscere il fenomeno è il primo passo. Perché solo quando lo nominiamo possiamo cominciare a capire che non siamo soli, che esiste, e che – soprattutto – si può affrontare.

Alcuni guadagni

Da questo percorso

Una maggiore consapevolezza di se stessi ma soprattutto delle ragioni di alcuni nostri comportamenti.

Consapevolezza delle scelte che possiamo avere e come esprimerle.

Creare nuove forme di risposta e nuovi atteggiamenti che portino al risultato auspicato.

Avere gli strumenti per realizzarsi professionalmente e personalmente.

Fasi

Importanti

Un percorso tipo è di 12 sesioni individuali o di gruppo

Programma : Nel corso di 12 sessioni di coaching, lavorerai su diversi aspetti della sindrome dell'impostore che si inseriscono nel tuo quotidiano, imparerai a conoscerli ed a rispondere diversamente ad essi.

Tre sono le tappe fondamentali: Chiarificare - Scegliere – Creare

Chiarificare

Durante questa prima fase si parte dall’assessment, si esplora il Genogramma e successivamente si identificano i fattori che attivano risposte controproducenti, le storie interne e, attraverso diversi strumenti, si lavora su di essi in modo mirato.

Scegliere

Nella seconda fase del percorso, si inizia a considerare sé stesso con maggiore attenzione, si lavora sul riconoscimento e la gestione dei pensieri negativi e si definisce con chiarezza i propri obiettivi e ciò che desidera realmente realizzare.

Creare

Nella terza fase, il percorso si concentra sull’applicazione di strumenti e metodologie mirate, finalizzate a supportare il cliente nel raggiungimento concreto degli obiettivi definiti nella fase precedente.

CIPS

Fai il test

Il Test CIPS misura il livello della Sindrome dell’Impostore, cioè quella sensazione di non sentirsi mai abbastanza competenti o meritevoli dei propri successi.

Questo test è uno strumento semplice e gratuito che ti permette di avere un primo risultato immediato, senza alcun impegno. Se desideri invece ricevere un’analisi più mirata, con alcuni punti pratici su cui potrai agire concretamente, ti chiederò di lasciare la tua e-mail. In questo modo riceverai un feedback personalizzato direttamente nella tua casella di posta.